Luciano Foglietta (premiato nel 1999)
Luciano Foglietta è nato a Santa Sofia nel 1922 ed ha incominciato a scrivere per i giornali nel 1955: cronaca, racconti, qualche elzeviro. Il suo primo romanzo "Una valle per un'anima" (Arti Grafiche Zangheri di Rimini) è del 1958. Nel 1961 pubblica "Stalag IV B" /Arti Grafiche Cappelli), un diario in parte romanzato del periodo in cui l'autore è stato forzato ospite dei lager nazisti. Sempre per i tipi di Cappelli nel 1964 esce il libro "I matti di seguno" (ne sono usciti tre edizioni). Quest'opera è considerata il suo capolavoro. Nel 1965 compare in libreria la sua prima opera di argomento storico: "Un paese di frontiera" (il Risorgimento nella Romagna-Toscana). Nel 1968 Luciano Foglietta viene assunto dal quotidiano "II Resto del Carlino" e per vent'anni fa vita di Redazione a Forlì e a Cesena continuando comunque a collaborare con "II Giornale d'Italia" di Roma e "II Giorno" di Milano. Nel 1989 si ritira dal giornalismo attivo ma non interrompe la sua collaborazione con la carta stampata. Cura, in particolare, le recensioni librarie.
Negli ultimi anni ha dato alle stampe: "Gian il contrabbandiere" e "Corniolo" (quest'ultimo libro in collaborazione con Paolo Frassineti anno 1994); "II Boccaccio e l'usignolo", "Spinello" e "Tra bandi e bande" (quest'ultimo libro con la collaborazione di Boris Lotti-I 995); "L'Elvira del caffè" (1996).
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Negli ultimi anni ha dato alle stampe: "Gian il contrabbandiere" e "Corniolo" (quest'ultimo libro in collaborazione con Paolo Frassineti anno 1994); "II Boccaccio e l'usignolo", "Spinello" e "Tra bandi e bande" (quest'ultimo libro con la collaborazione di Boris Lotti-I 995); "L'Elvira del caffè" (1996).
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