Chi era il Baldaccio
IL Comitato (organizzatore del premio) incontrò Baldaccio d'Anghiari, il celebre uomo d'arme del Quattrocento, quando ebbe la necessità di dare un nome di prestigio ad un Premio che doveva avviare una nuova stagione turistica. L'incontro avvenne nel 1994 e, da allora, il "Baldaccio d'Oro" è sinonimo di prestigio per chi lo riceve perché va a beneficiare i "personaggi" i quali, essendo nati o avendo avuto avi nel territorio del Comune di S. Sofia, hanno, con le loro opere, dato lustro a questa comunità. Ma vediamo da vicino chi è Baldaccio d'Anghiari. Per conto dei Visconti di Milano nel 1433 questo capitano di ventura occupa Spinello e gran parte dei Malatesta da Sogliano. Occupa la forte Rocca ma, per almeno sei mesi, si acquartiera nell'adiacente villaggio di Citerna. Poi, su pressione dei Fiorentini e dietro compenso di 3000 fiorini, Baldaccio abbandona questi territori montani e, al soldo della Repubblica di Firenze, va a colpire qua e là i nemici della Città Gigliata: vedi la Val Montone in Romagna e Bologna quando questa si ribella al papa Eugenio IV. Nel 1443 questo impavido soldataccio s'innamora e sposa Annalena, una bella ragazza figlia di Galeotto Malatesta conte di Cusercoli, discendente diretta di Paolo il Bello dei conti di Giaggiolo, colui che venne trucidato dal fratello assieme a "Francesca da Rimini".
Tre anni dopo il matrimonio (era già nato il primo figlio) Baldaccio venne proditoriamente ucciso a Firenze e precisamente in Palazzo Vecchio. Fu assassinato dagli sgherri di Bartolomeo Orlandini per ordine di Cosimo de' Medici il quale lo sospettava di voler ricavare un suo Stato personale dai territori (vedi Piombino ed altri) conquistati per conto della Repubblica. Annalena quindi rimase vedova. Quando anche il loro figlioletto morì si rinchiuse in un convento e morì in odore di santità.
Baldaccio era uomo del suo tempo. Era feroce ed in possesso di una machiavellica spregiuticatezza. Queste sue "virtù" lo portarono molto in alto. Il suo ricordo è ancora ben radicato anche in Casentino e nell'Alto Tevere oltre che nella Romagna-Toscana tant'è che ogni cinquant'anni dalla morte la leggenda (sfruttata anche da un albergatore) vuole che il suo fantasma appaia nelle sale del Castello di Sorci (Anghiari) ora trasformato in albergo. L'ectoplasma sarebbe armato di tutto punto ma con la testa (gli venne troncata da morto) sorretta dalle proprie mani.
I componenti del comitato sono: Castellucci (Sergio) domenico, Luciano Foglietta, Isa Rinaldini, Luciano Neri, Franco Aleotti, Giovanna Bellini, Fabi Giancarlo, Armando Conficconi, Roberto Bandini
Luciano Foglietta
Tre anni dopo il matrimonio (era già nato il primo figlio) Baldaccio venne proditoriamente ucciso a Firenze e precisamente in Palazzo Vecchio. Fu assassinato dagli sgherri di Bartolomeo Orlandini per ordine di Cosimo de' Medici il quale lo sospettava di voler ricavare un suo Stato personale dai territori (vedi Piombino ed altri) conquistati per conto della Repubblica. Annalena quindi rimase vedova. Quando anche il loro figlioletto morì si rinchiuse in un convento e morì in odore di santità.
Baldaccio era uomo del suo tempo. Era feroce ed in possesso di una machiavellica spregiuticatezza. Queste sue "virtù" lo portarono molto in alto. Il suo ricordo è ancora ben radicato anche in Casentino e nell'Alto Tevere oltre che nella Romagna-Toscana tant'è che ogni cinquant'anni dalla morte la leggenda (sfruttata anche da un albergatore) vuole che il suo fantasma appaia nelle sale del Castello di Sorci (Anghiari) ora trasformato in albergo. L'ectoplasma sarebbe armato di tutto punto ma con la testa (gli venne troncata da morto) sorretta dalle proprie mani.
I componenti del comitato sono: Castellucci (Sergio) domenico, Luciano Foglietta, Isa Rinaldini, Luciano Neri, Franco Aleotti, Giovanna Bellini, Fabi Giancarlo, Armando Conficconi, Roberto Bandini
Luciano Foglietta
Si rende noto che dal 2013 il Premio Baldaccio non seleziona esclusivamente veterani, bensì anche giovani emergenti.
Decisione presa dal comitato del premio composto da:
Castellucci Domenico (Sergio), Foglietta Luciano, Aleotti Franco, Lisa Rinaldini, Neri Luciano,
Bellini Giovanna, Fabi Giancarlo, Roberto Bandini e Conficconi Armando
Oscar Olivetti 1994 Generale dell' Aeronautica Militare Angelo Satanessi 1995 Sindaco di Forlì e Parlamentare
Dino Amadori 1996 Oncologo Guido Sassi 1997 Presidente della Soc. Camp
Ezio Monti 1998 compositore e Direttore Filarmonica Luciano Foglietta 1999 Scrittore e Giornalista
Enzo Bellini 2000 Pittore e Incisore Giovanni Margheritini 2004 Scrittore e Direttore d Albergo
Torquato Nanni Junior 2007 Fotografo Giancarlo Mazzuca 2008 Scrittore e Parlamentare
Paolo Aleotti 2009 Giornalista RAI Leonardo Fabbri 2009 Professore delle Malattie dellApparato
Graziano Rinaldini 2010 Direttore Generale (Form. Serv) Giovanna Bellini 2011 Scultrice Ceramis
Mauro Michelacci 2013 Primario Ortopedia ECU 2013 Grupp o Musicale
Fabio Cavallucci 2015 Critico d Arte Saul Nanni 2015 Attore
Torquato Nanni 2016 Proffesore Geologo
I PREMIATI
(per accedere ad ulteriori informazioni siete pregati di cliccare sulle fotografie)